Lun. Ott 14th, 2024

Ho chiuso il precedente articolo, sunto ed elenco, neanche esaustivo, di tutte le fantasmagoriche start-up di Germano Milite e Carmine Pappagallo finite inevitabilmente in liquidazione, con una domanda.

La domanda era “E quanto ci è costato, a spanne? A tutti: non solo i microinvestitori dei crowdlending non restituiti, ma tutti i cittadini, tutti i contribuenti“.

Tutorial per inesperti.

Per scoprire quanti soldi sono finiti al macero inseguendo i sogni di gloria dei due “imprenditori” del digital marketing basta fare una cosa molto semplice: si va a questo link.

Il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato: in cui sono elencati tutti i fondi pubblici ricevuti da tutte le aziende italiane.

Nessun mistero, nessuna necessità di conoscenze in alto: si chiama “trasparenza della Pubblica Amministrazione”, a disposizione di tutti i cittadini. Bastano un PC, una connessione ed un minimo di pazienza.

Una volta giunti su quel link si mette, nella casella che ho evidenziato in giallo, il Codice Fiscale (o Partita IVA, tanto sono uguali) dell’azienda che ci interessa.

Tutto chiaro?

Bene, allora iniziamo.

Con una premessa: le aziende erano tante, e ad una certa mi sono persino scoraggiata. Mancano nel mio conteggio un sacco di nomi.

Ma già così se ne fa una bella zuppa.

Al 7° posto MyBnB: P.IVA 08870111211.

Il sito di affitti brevi della cordata Discovery Up.

10 misure di aiuto con fondi pubblici fra il 2018 ed il 2023.

In cui spiccano:

  • 14.980 euro del Bando Voucher Digitali
  • 16.908 euro del decreto POR Campania (vale a dire fondi europei) già visto nei precedenti articoli. Il progetto presentato prevedeva nientemeno che ” la realizzazione di una piattaforma di back end che incrocia la domanda dei turisti con l’offerta culturale che si aggiorna in funzione delle variabili spazio-temporali e della tipologia di visita richiesta. In particolare si prevede la realizzazione di una discovery app per gli utenti ovvero turisti che visitano a piedi e turisti che visitano in bici e di un portale denominato discovery- net per gli esercenti e associazioni. Si evidenzia che sono stati identificati 3 itinerari relativi a percorsi ciclo-turistici (il gran fondo dei Borboni, il percorso medio fondovalle di Maddaloni e il gran fondo dei Gladiatori)”

Occorre precisare che nulla di questo progetto è stato realizzato?

TOTALE: 59.305 EURO

Al 6° posto Nextus: P.IVA 11060780969

Il software di fotoritocco integrato con Photoshop e con 30mila clienti internazionali.

9 misure di aiuto con fondi pubblici fra il 2020 ed il 2024.

Fra cui:

  • 43.951 euro di credito d’imposta
  • 30.000 euro di aiuto per l’emergenza Covid
  • 2000 euro per emergenza Covid giunti il 21 Febbraio 2024. Quando l’azienda era già finita in liquidazione.

TOTALE: 117.850 EURO

A cui occorre aggiungere i 22.400 euro del prestito da 80mila richiesto ai microinvestitori su Evenfi: i quali restano ancora da restituire perché nel frattempo è andata in liquidazione.

5° posto per YouNG (la vecchia YouNG): P.IVA 05093030657.

La testata di slow journalism di Germano Milite.

9 misure di aiuto con fondi pubblici fra il 2018 ed il 2023.

Degne di nota sono:

  • 66.300 euro sempre dal POR Campania della cordata Discovery Up (stesso progetto: “la realizzazione di una piattaforma di back end che incrocia la domanda dei turisti con l’offerta culturale bla bla bla“)
  • 23.358 euro, più altri 25.000, di aiuto Covid.
  • 10.000 euro del primo progetto del 2018: “la realizzazione di un web magazine, che utilizza un modello di business innovativo: una fusione tra la formula couponing (scontistica), il cashback (restituzione di una parte del denaro speso, in questo caso donato) e il reward crowdfounding (raccolte fondi che prevedono premi). Nella pratica il lettore effettua una donazione attraverso un sistema di reward crowdfounding e, in cambio, riceve in premio un certo numero di crediti virtuali per ogni euro donato. Con questi crediti, denominati YP, il lettore/donatore può scaricare dei coupon ed approfittare degli sconti offerti dai partner che si trovano nello store www.young.it. Il progetto di Young integra al suo interno un vero e proprio sito di e-commerce”.

Inutile dire che non si è mai visto nulla di tutto ciò. Forse perché i sottoscrittori di YouNG non erano poi così autentici o generosi: perlomeno non per quel che riguarda il denaro.

TOTALE: 151.000 EURO. Centesimo più, centesimo meno.

Al 4° posto Auxilia: P.IVA 09718330963.

Oh, eccoci ad Auxilia.

Di Auxilia non avevo ancora parlato, anche se è presente nel mio schemino: lì, in alto a destra in azzurro, sopra Insem.

Auxilia è un’altra società di consulenza, come Elteide: anzi, di “credito alle imprese“. Ed entrambe detenevano Insem: paro paro con le stesse quote.

Non so perché, ma è disponibile online una visura camerale di Insem del 2021 estremamente istruttiva, a tal proposito.

E se Elteide aveva sede in Via Carlo Crivelli 15, Milano...

…Auxilia… pure.

Per inciso, il suo sito ha lo stesso problema di piano Iubenda scaduto di molti altri siti dell’ “incubatore tecnologico” Insem: quindi mi sa che tra un po’ scomparirà anche lui.

E se Elteide è tutta di Carmine Pappagallo, di chi è Auxilia?

Tutta di Tommaso Pappagallo.

Quello della seconda puntata: il quale, in quanto amministratore unico di Insem, sottoscrisse il contratto con la Criptalia per il crowdlending di Insem su Evenfi. Il quale si dichiara anche fondatore della Autorentitalia, sponsorizzata sul sito di Elteide.

E, inoltre, è stato fondatore di un’altra Insem.

Una Insem tedesca: la Insem GmbH, Machtlfinger Straße D-81379 München, durata dal 2012 al 2016.

Ora è chiaro perché al 4° posto c’è Auxilia?

8 misure di aiuto con fondi pubblici fra il 2020 ed il 2022: per lo più Fondo di garanzia per la Piccola Media Impresa per il Covid 19. Fra cui spicca la prima, ultima in ordine temporale, da 50.000 euro.

Auxilia fra l’altro, come si può notare, nasce Spa ma in finale diventa Srl.

TOTALE: 189.157 EURO.

Il podio. Al 3° posto Blasterzone: P.IVA 04374940619.

La piattaforma d’incontro fra blogger ed aziende tanto decantata da Milite su YouNG.

Anzi: una “storia di successo” nata dalla “intelligenza creativa di Germano Milite, Carmine Pappagallo e Gianfranco Fedele“, come si dice sul sito di Elteide.

8 misure di aiuto con fondi pubblici fra il 2018 ed 2024.

Il 2024, sì. Nonostante l’azienda sia in liquidazione, ha fatto ancora in tempo a ricevere 4000 euro di aiuto per il Covid fra gennaio e febbraio 2024.

Degne di nota sono comunque le ultime due: “Smart and start“, vale a dire “aiuti alle imprese in fase di avviamento“. Per la realizzazione di un “software non editoriale”: 75.685 euro la prima tranche, 65.226 la seconda.

TOTALE: 217.569 EURO.

Il 2° posto va invece a Mazer: P.IVA 04309820613.

Quella che aveva fatto Laila, il chat bot intelligentissimo che s’è visto solo su MyBnB, anch’essa strombazzata da Milite su YouNG.

E qui ho dovuto tagliare lo screen perché 28 misure di aiuto con fondi pubblici fra il 2019 ed il 2023 non ci stavano tutte.

Comunque, a parte i crediti d’imposta degli ultimi anni di vita, degne di nota sono:

  • il POR Campania della cordata Discovery Up ormai famosa (sempre quella della piattaforma per ciclisti dispersi ai piedi del Vesuvio che si aggiorna nella dimensione spazio-temporale quantistico metafisica) : 100mila euro tondi tondi.
  • ma soprattutto quei dueSmart&Start“, vale a dire aiuti alle imprese nascenti. 71.242 euro per un “Chatbot che interagisce con gli utenti”.

TOTALE: 576.950 EURO.

A cui bisogna aggiungere altri 45.500 euro di PNRR (vale a dire altri fondi europei) assegnati nel 2021. Assegnati peraltro dalla Simest: vale a dire la Società italiana per le imprese all’estero. Perché si vede che tutto sto macello di iniziative fallimentari non ci bastava tenerlo in Italia, volevano pure esportarlo.

Ed al 1°posto, staccando di netto tutti, Insem: P.IVA 06050240487.

La casa madre. Quella che Pappagallo definiva non a caso “il mio gioiello“.

E qui nemmeno se riduco lo zoom a -18 ci sta tutto.

58 misure di aiuto con fondi pubblici. TRE pagine. Inaugurate nel 2016 con fondi europei (un altro POR)…

… e terminate in bellezza nel 2022 con una pioggia di contributi per affrontare la pandemia.

Contributi che evidentemente non devono essere bastati, visto che lo stesso Germano Milite, il quale dell’azienda è stato CEO e membro del CDA, attribuisce anche al virus la fine ingloriosa di Insem.

Eppure sono proprio quelli per il Covid-19 ad aver tirato su il totale: perché sono tutte cifre a molti zeri.

La più alta 814.000.

A seguire 400.000, 252.000, 200.000

TOTALE: 3.789.000 EURO (se non mi sono persa qualcosa. Può essere).

A cui, gran finale, bisogna aggiungere anche qui:

Quanto fa, in totale?

Ditemelo voi, che io sono un po’ stanchina a sto punto.

Considerando che non mi sono presa la briga di cercare un sacco di altre aziende del “200 Digital District“.

La prossima dovrebbe essere l’ultima puntata.

Sì lo so, lo avevo già detto: ma poi mi sono incaponita a fare le cose per bene.

Di L'opinionista scalza

Scrivo perchè telefonare è troppo faticoso.

25 pensiero su “Il buco nero dei fondi pubblici di Germano Milite e Carmine Pappagallo. Parte 8.”
  1. Poi dimmi se non avevo ragione ad avere paura di leggere questo articolo!!!
    Madonna che schifo!!!
    CHE SCHIFO!!!
    Sulla pelle nostra, hanno fatto quello che volevano sulla pelle nostra. Io che tiro su tre ragazzi e che lotto per farli rimanere in Italia perché non è giusto andare via e darla vinta a sta gente. Queste sono persone da mettere alla berlina combattendo in casa. Andare a vivere all’estero è come lasciare a sta gente la possibilità di fare e disfare come desiderano.
    Adesso capisco tutto il livore e la cattiveria di sti mesi contro la Scalza… adesso si capisce tutto. Non aspettarti denunce, che per questa gente è meglio nascondere la cacca sotto il tappeto, altro che polvere.

  2. Giuro non ho mai bestemmiato! Ma adesso tirerei giù tutte le Madonne!
    Come è possibile tutto ciò? Vergognoso! Anzi schifoso proprio!

  3. Dopo aver scritto pubblicamente di aver preso 3500 euro al mese da insem e consulenze per 100/200 mila euro in due anni adesso nega dicendo di non aver mai preso soldi da quelle società. Lui è uguale ai guru che critica, che pulcinella!

  4. Milioni di euro di denaro pubblico dilapidati per costruirsi il personaggio del “paladino anti-guru” che mette alla gogna marketers che vendono corsi da mille euro. Ammazza che fenomeno!

  5. Ma dove te li sei sognati i cospicui fondi? È falzo. Ti denunzio quereloh! È falzo! E poi lo sanno tutti, è pubblico! Che scoop pensi di aver fatto? È tutto pubblico. È falziamente falzo perché è pubblico.
    O no?…
    Mood ironic on.

  6. Fossi Germano Milite proverei solo vergogna e smetterei di ergermi paladino delle truffe in quanto lui è molto peggio sotto tutti i punti di vista. Parliamo di milioni, che il Governo e piccoli investitori avrebbero potuto mettere a disposizione di persone e aziende serie, non a decine di aziende che come da te riportato sono letteralmente zompate! Ma quando si sveglia la gente? Quando? Io sono stufo di gente come Germano Milite, Carmine Pappagallo e tutti quelli che gli sono stati attorno e che hanno agito in modo spudorato per gli scopi che ormai si potrebbero qualificare come vere e proprie attività studiate a tavolino per raccogliere capitali e basta!

  7. Buonasera, ho letto in rete che Milite, incurante di quanto riportato, insieme alla rivista Millionaire, soci nella società Mastino Srl, che getisce per altro FUFFLIX, si prepara a lanciare un nuovo crowdfunding. lo trovo qualcosa di incredibile. Com’è possibile che a questo signore venga in maniera reiterata permesso di continuare a fare impresa con i soldi degli altri? Ormai è chiaro ed evidente che è tutto studiato ad arte per raccogliere soldi in una maniera tale da far sobbarcare il rischio d’impresa totalmente a chi, probabilmente, spinto dalla sua finta immagine di investigatore a contrasto dei guru, gli crede e gli affida dei soldi. Lui, come ha sempre fatto, quando le cose si mettono male, sostiene di non aver ricevuto nulla A LIVELLO PERSONALE ma che è stata una società ad incassare, peccato che siano sempre riconducibili a LUI e ai suoi soci. Bisogna fermare GERMANO MILITE e bisogna farlo ORA!

    1. Combatte principalmente la concorrenza e chi ha parlato di lui, dicendo la verità. Per il resto combatte guerre inutili che puntualmente non sono supportate da reali prove o documenti ma dalle sue insinuazioni, gelosie e tanto tanto senso di frustrazione.

    1. 8 articoli per raccontare veramente chi è GERMANO MILITE. Decine di aziende e altrettanti progetti che dopo aver incassato fondi governativi e di investitori, hanno fatto tutte la stessa fine: BOOM!

  8. Sarebbe interessante capire come vengano gestiti i cookie di questo sito e tutta la parte di tracciatura di questo sito?
    E’ possibile sapere chi è il titolare del trattamento dei dati?
    Grazie.

    1. Ahahah!!! Ma ancora con sta storia?! Ho già risposto al giornalista espertone di tutto: marketing, imprenditoria, giurisprudenza e pure caponata di melanzane.
      Allora… esiste un cookie banner a cui tu, “Antonio Pingo” (ahahah) avrai sicuramente approvato o negato il consenso.
      Se ti prendi la briga di leggere tutto vedrai che il titolare del trattamento dei dati è l’indirizzo mail di questo blog: secondo legge si può indicare infatti anche un indirizzo mail.
      Siccome quell’indirizzo mail è quello di CPanel (sai cos’è CPanel?), ed il sito è regolarmente registrato a mio nome presso Register, ente sottoposto alle norme del Garante per la privacy, è tutto a posto.

      Tu invece su 6 milioni di denaro pubblico sprecato in mille aziende fallimentari non hai nulla da dire?

      1. Si ma esattamente, dove sarebbe il punto? Cioe’, ok, dato anche per vero che Germano Milite sia un pessimo imprenditore, ma l’accusa esattamente quale sarebbe? Di essersi intascato dei soldi? Di aver fatto delle promesse false? Perche’ cosi, piu’ che un attacco a Germano Milite e’ un attacco al sistema di finanziamento imprenditoriale…Non vedo invece come l’essere un pessimo imprenditore possa invece in qualche modo centrare con l’attivita’ di giornalismo e divulgazione, sopratutto quella legata a Fufflix, dove la gente che dona gli abbonamenti lo fa sapendo benissimo che sta finanziando un progetto editoriale . Banalmente, se domani mi compro un giornale, e dopodomani quel giornale fallisce, il giornale cmq che ho comprato me lo sono letto cmq, e non l’acquisto del giornale non era inteso come un investimento.

  9. Semplicemente, caro vincenzo, tu parti dall’idea, per confermare i tuoi bias (o forse altro?), che qualcuno attacchi e accusi il tuo beniamino.
    Prova a pensare invece a come stanno le cose realmente: sono riportati dei fatti.
    Se questi fatti possono essere valutati da inquirenti, saranno loro a formulare le accuse che rirerranno opportune.
    A me lascia da pensare che il tuo idolo, non potendo interagire lui perché incapace di comportarsi in modo civile, ha quindi necessità di qualche emissario a difenderlo, ed abbia cercato di smentire, abbia insultato, minacciato e più volte mentito.
    Care cose vincenzino.

    1. Intanto come mai tutta questa confidenza, vincenzino di cosa? Per quanto riguarda “i fatti”, ma questi “fatti” sono riportati per arrivare a cosa alla fine? Era quello che cercavo di capire.

      1. E’ un problema se non hai capito il succo di 8 articoli, con date, riferimenti che tutti possono trovare online, ditte nate e poi svanite con investimenti di privati, pubblici ecc ecc.
        Veramente preoccupante.

        1. Si certo. Una marea di dati buttati li senza un nesso e per dimostrare cosa? Cosa esattamente? alla fine non si capisce. Giusto per buttarli li in modo da lanciare sospetti. E senza nemmeno avere il coraggio di lanciare accuse precise e poi nel caso prendersi le responsabilita’ del caso.

  10. Adesso si è messo a fare LIVE in cui fa vedere la sua nuova TESLA, praticamente quello che fanno i guru. Mi piacerebbe comprendere come un imprenditore con aziende in palese difficoltà, anzichè pagare i debiti delle stesse per salvarle o mandarle avanti, possa fare certi acquisti. Gente come Germano Milite non può rappresentare gli imprenditori che seriamente, prima di farsi notare, pagano i debiti e restituiscono i finanziamenti ricevuti.

  11. Non per giustificare visto che non conosco le aziende. La parte evidenziata con “COVID 19: Fondo di Garanzia…” non sono soldi a fondo perduto ma garanzie sui prestiti erogati da una Banca. Tali finanziamenti hanno un piano di ammortamento e l’azienda, prima di chiedere la liquidazione, deve restituire. Se non li restituisce l’azienda potrebbe fallire, chiedere concordato o simili. Cmq l’amministratore ne è responsabile!

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