Siamo giunti infine (ma sarà davvero finita?) alla terza puntata di questa mini inchiesta sui “naturopati” partita dalla figura di Annabella Alice Pozzoli.
Questo articolo può anche essere letto da solo: ma se uno ci arriva dopo il primo ed il secondo c’è sicuramente più gusto.
E quindi andiamo avanti.
Il Curriculum Vitae.
Nel primo articolo avevo ribadito che la sig.ra Pozzoli è stata effettivamente una psicologa, seppur ora non più presente nell’albo italiano. Anche se non è proprio chiarissimo cosa faccia adesso in Thailandia, ed a che titolo.
A parte sicuramente vendere attrezzature per farsi i lavaggi intestinali. Pardon: Gravity Colonic.
Pratica, quella dei lavaggi intestinali, dalla quale pare ossessionata, visto che giunge a farsene uno al giorno. Almeno stando a quanto racconta su Instagram.
Alla luce di quale preparazione professionale non è dato saperlo.
Ed a proposito delle sue esperienze professionali in Italia è emerso un altro dettaglio interessante.
Questo è un vecchio screen del suo stringato CV presente sulla sua pagina Facebook, quella dalla quale i suoi follower prendono esempio e, forse, finiscono nel suo sito a farsi fare un preventivo per un tubo da ficcarsi nel… ehm.
Screen che risale al 13 Agosto 2023.
Questo invece è ciò che c’è scritto ora.
Sparita l’occupazione presso il Centro Elpis, e con essa l’esperienza acquisita nel campo dei disturbi dell’alimentazione.
Abbiamo contattato il Centro Elpis, il quale ci ha confermato che la dott.ssa Pozzoli non ha mai prestato servizio da loro.
Quindi di fatto, leggendo con attenzione anche il suo CV ben più corposo presente in rete, l’unica vera e propria esperienza lavorativa da psicologa (cinque anni da receptionist in una RSA non li conto), che ne attesti la preparazione specifica nel campo dell’alimentazione e dei disturbi ad essa correlati, risulta essere quella presso Villa Miralago. Presso la quale ha partecipato anche a numerosi convegni.
Villa Miralago è una clinica privata di Cuasso al Monte, gestita dalla Investimenti Ceresio di Lentate, la stessa cittadina di origine della dott.ssa Pozzoli. Una volta era un centro Messegue, l’erborista francese famoso negli anni ’80-’90, ma ora è diventata un centro per la cura dei disturbi alimentari, appunto, il quale gode anche della benedizione della Regione Lombardia.
Ed è stata fondata da questo signore qui.
Mario Pozzoli.
Il padre della dott.ssa Annabella Alice. E che l’ha assunta.
A differenza del Centro Elpis.
Fra vendite e consulenze.
Nel secondo articolo avevo poi parlato di Silvia Serena, “cuoca vegana” residente in Svizzera, partner pressocché ufficiale sui social della dott.ssa Pozzoli, e proprietaria di un sito collegato ad una società, la Oricalco, attraverso la quale vende anche lei attrezzature per spremere la frutta e l’intestino. E concludevo spiegando che, non essendo la sig.ra Serena iscritta all’albo dei terapisti complementari, non aveva diritto a venderle SE (se, lo ribadisco) a queste accompagna la sua consulenza.
Come pare proprio che accada invece.
E non solo per ciò che riguarda quattro molari ingialliti dalla nicotina o la lettura delle pupille tipo Mago Otelma con i tarocchi.
No, Silvia Serena (in Arrighi) si crede proprio medico, a leggere cosa scrive in giro per il web. Di più: taumaturgo e guaritore miracoloso.
Nonostante la sua parecchio dubbia preparazione: basata in sintesi sulla lettura attenta di due blog ed un diploma presso una non meglio precisata “Health Science University” di cui non fornisce riferimenti, link, attestati. Nulla.
E non lo fa a gratis eh: perché “Silvia è una professionista”. Come conferma la stessa Annabella Alice Pozzoli in quest’audio.
Qui sta il conquibus di Silvia. E di molti altri come lei.
I quali, complice una legislazione che fa acqua da tutte le parti, certe cose le possono fare: tipo vendere prodotti.
Solo che poi si fanno prendere la mano ed esagerano: vale a dire mettersi a fare consulenze decantando di aver fatto guarire gente dal diabete. E quelle, sempre secondo la legge, no, non le possono fare.
Il Videomaker fruttariano.
Legge che invece Il Videomaker Fruttariano, al secolo Antonio Gramegna, terza pedina di questo magico trio, pare conoscere un minimo: o perlomeno prova a mettersene al riparo con un disclaimer.
Anche lui trasferitosi a Koh Phangan, in Thailandia. Dove vive Annabella la quale, a sua volta, sponsorizza e si fa sponsorizzare da Silvia in Svizzera.
Eccoli mentre insegnano ai loro follower come fare un preziosissimo smoothie con banana, datteri ed acqua di cocco: una roba mai vista, che ci vogliono almeno 3 anni di Accademia del Cordon Bleu a Parigi per arrivare a farla bene.
O un “diploma” della “Health Science University”, appunto.
Anche lui, al pari di Silvia Serena, convintissimo di meritarsi il Nobel: come si può leggere in questo screen.
La leggenda narra che sia stato proprio Antonio ad illuminare Annabella sulla meravigliosa strada del nutrirsi di sola frutta, digiunare, e stuprarsi l’intestino con continui lavaggi.
Anche se sia lui che Silvia paiono decisamente più in salute della dott.ssa Pozzoli: la quale però, per quegli strani meccanismi della comunicazione e della suggestione, è riuscita ad ottenere molto più successo social di loro due.
Rivelandosi sicuramente un ottimo investimento per tutti.
Quarta puntata prossima ventura: le origini di queste strambe teorie, cosa dice la legge e cosa dice la scienza.
Continuo a non comprendere i meccanismi mentali che portano persone apparentemente in buona salute mentale a dare retta a questi discorsi.