Annabella Alice Pozzoli, meglio nota come A Fruitarian Psychologist in Koh Phangan, è una psicologa trasferitasi da un po’ di anni in Thailandia la quale, da qualche tempo, sta riscuotendo un discreto successo sul web con le sue strambe teorie sull’alimentazione: è citata ad esempio sulla sezione Youreporter del Corriere della Sera: “Molto umilmente e con un sorriso spontaneo, Annabella ci racconta le sue esperienze di lotta contro le avversità che a volte un’alimentazione non idonea le creava, disagi fastidiosi in tema di salute“.
Nella fattispecie la sua “lotta” consiste in un regime basato su digiuni strettissimi alternati a sola frutta, spesso esclusivamente in forma di succo.
E non solo.
Ma andiamo con ordine e chiariamo subito un punto: la sig.ra Pozzoli è (o è stata) effettivamente una psicologa. E su questo non ci piove.
Come si può infatti leggere sul suo profilo Linkedln, sul suo curriculum vitae pubblico, ma anche semplicemente cercando il suo nome su Google, dubbi in materia non ce ne sono.
Come non ci sono altrettanti dubbi che ad oggi ella non possa più esercitare la professione: almeno per lo Stato italiano.
Questa delibera del 15 Maggio 2022 dell’Ordine degli Psicologi, infatti, parla chiaro: ” preso atto che la dottoressa Pozzoli Annabella Alice nata a Milano (MI) il 23/03/1983, iscritta all’Ordine degli Psicologi della Lombardia con il n.14276 dal 09/03/2011, risulta avere la residenza all’estero, senza aver dimostrato di risiedere all’estero al servizio, in qualità di psicologo, di un ente o impresa nazionale che operi fuori dal territorio dello Stato e senza aver comunicato un domicilio professionale in Italia…”
Del resto la stessa Annabella ha reso nota questa comunicazione, in uno degli innumerevoli video presenti sulla sua pagina Facebook: minacciando peste e corna per chi avesse osato contraddirla.
Nello stesso video Annabella afferma di essersi quindi poi iscritta alla Associazione Thailandese per l’EMDR.
EMDR, per chi non lo sapesse, sta per Eye Movement Desensitization and Reprocessing, un particolare tipo di approccio terapeutico, impiegato per il trattamento di traumi e stress psicologici: tecnica sulla quale, a quanto pare, si era specializzata già in Italia.
Ma a noi tutto ciò non interessa: una volta che ci siamo messi al riparo dall’ira funesta di Annabella, chiarendo che in Italia è stata una psicologa, e che laggiù in Thailandia non esercita per enti italiani, non è di grande importanza stabilire quanto sia più o meno attendibile l’associazione thailandese per l’EMDR. Alla quale peraltro pare basti inoltrare un semplice bonifico per iscriversi.
Perchè ciò che Annabella fa sui social, là dalla Thailandia, è ben altro.
La Gravity colonterapia ed il protocollo detox.
La teoria di Annabella è semplice: secondo lei siamo pieni di scorie. Di parassiti, di metalli pesanti, di vermi: tutta roba che ci deriva, sempre secondo lei, da un’alimentazione sbagliata e dall’uso dei farmaci chimici.
Quindi, per poter sperare di sopravvivere, bisogna assolutamente:
- disintossicarsi
- cambiare stile di alimentazione.
E come ci si disintossica?
Così.
Questa si chiama “Gravity colonterapia”: lavaggio dell’intestino. Con cui Annabella delizia spesso i suoi fragili follower. Anche se quella che appare nel video, a prima vista, sembra decisamente mucosa intestinale ormai distrutta dai continui, quasi quotidiani trattamenti con l’acqua degli scarichi di fogna di Bangkok.
Come spiega la stessa psicologa nel suo sito (sito opportunamente criptato da password da richiedere a lei in privato: cosa avrà mai da nascondere?!), la Gravity colon è molto più di un semplice clistere.
E potrebbe creare danni al colon.
Per questo motivo va fatta assolutamente con l’ausilio di un esperto. Lo dice pure lei eh.
E tutto ciò lo conferma anche il dott. Arrigo Dianin: il quale magari non sarà un luminare, ma perlomeno è un medico.
Anche se non occorre, in realtà, essere un medico per praticarla: basta essere un infermiere. A tal proposito vedi questa sentenza della Corte di Appello di Trieste, la quale mandò assolti un “naturopata” ed un’infermiera dall’accusa di abuso della professione medica: basta che ci sia un medico che la prescrive (un medico che la prescrive, lo ripeto).
Ma nel caso di Annabella, che non è né un medico né un infermiere, chi è l’esperto che consiglia, monitora e guida?!
Annabella stessa. Dalla Thailandia. Avrà la mano lunga, vai a capire.
C’è infatti questa signora, tale Cinzia (di Cinzia parleremo in un altro articolo), la quale spiega che genere di problemi aveva avuto prima che Annabella la seguisse.
E, come conferma la stessa Annabella nei commenti, meno male che poi l’ha presa in carico lei.
Dalla Thailandia. Cinzia vive in Sicilia.
Ma non è certo questa l’unica testimonianza sull’aiuto che Annabella offre da oltreoceano.
Qui lo dice chiaramente: a chi le chiede se può fornire consigli sul digiuno a base di sola frutta risponde che sì, lei guida le persone lungo questo percorso alimentare (ricordo che non è un medico, e nemmeno un biologo).
E non lo fa gratis. Altrettanto chiaro, in proposito, è questo post: è in privato, che bisogna chiederle la tariffa. Se no, a suo dire, Facebook la bloccherebbe.
Del resto, che abbia un grande interesse a perorare la causa della Gravity colonterapia
lo si comprende bene da questo altro screen dal suo sito: in cui vende il kit per effettuarla.
Ma tutto questo, tutte queste conoscenze, dove le ha pescate Annabella?
Il Dr. Morse.
Questa è Annabella alla fine di uno dei suoi tanti periodi di “detox”, portati avanti seguendo il “protocollo” che vende in privato ai suoi follower.
35 chili scarsi per un metro e 53: orgogliosamente esibiti dopo 300 giorni di (a suo dire) semi digiuno alimentandosi solo di succhi di frutta.
Il risultato dell’applicazione maniacale dei dettami del suo mentore: il Dr. Morse. Del quale consiglia a tutti il libro.
Ecco, da dove ha tratto, e trae, il suo “protocollo”: tutto nasce dal Dr. Morse.
E chi è il Dr. Morse?
La faccio breve: un emerito ciarlatano che in America ha creato un’azienda da milioni di dollari di fatturato e fatto crepare un sacco di gente.
Il “Dottor” Morse ha messo su un impero economico (qui il suo sito), in cui vende la qualunque, dalle alghe alla curcuma del Kilimangiaro.
Il tutto finalizzato a seguire il suo “protocollo” che servirebbe a disintossicarsi. Lo stesso protocollo che, da brava ultima pedina dell’ultimo gradino della scala piramidale, vende a sua volta Annabella.
Protocollo che il “dottore” avrebbe elaborato in anni ed anni di pratica ed esperienza.
Solo che il “dottore” non è un dottore.
Questo è un sunto del suo altisonante elenco di certificati: “Southern College of Naturopathy – Doctor of Naturopathic Medicine * Brantridge Forest School – Doctor of Naturopathy * Brantridge Forest School – Doctorate of Science in Biochemistry *American Naturopathic Medical Association (ANMA) – Member *American Naturopathic Medical Certification and Accreditation Board (ANMCAB) – Certified Naturopath *Certification from Dominion Herbal College * Certification from Iridologists International * Certification from The Herbal School of Phytotherapy * The School of Fitness and Nutrition – Diploma * Medical Association of Portugal – Honorary Degree”.
Tutti questi titoli sono stati rilasciati da enti, scuole, strutture, chiamateli come vi pare, non riconosciuti da nessuno. Addirittura il fantomatico “Southern College of Naturopathy” è stato protagonista di un processo negli USA (qui la sentenza della corte suprema): lo stato dell’Arkansans citava in giudizio (e vinceva) il “college” perché questo, alla fine del percorso di studi, diceva ai propri studenti che potevano esercitare qua e là. Mentre invece non potevano affatto farlo. Con la conseguenza, però, che questi quindi avevano spesso curato persone senza avere le giuste competenze.
Il Dr. Morse questo lo sa benissimo.
Come saprà anche benissimo che nel 2021 è stata aperta una petizione contro di lui su Change.org, per chiedere alla Food & Drug Administration di fermarlo.
Eh sì. Perchè il Dr. Morse ha un sacco di gente sulla coscienza.
Mentre vende a caro prezzo le sue erbette ed i suoi protocolli, già che c’è racconta pure di essere in grado, con quelle, di curare anche il cancro. Perchè basta disintossicarsi: come fa Annabella.
E c’è chi gli ha creduto. Solo che non è più qui per potercelo raccontare.
La piramide della morte.
Questo è un PDF che ho rubato dal sito del “dottor” Morse: dico rubato perchè avrei dovuto dare tutti i miei dati per poterlo scaricare. Così da poter poi essere bombardata all’infinito di mail in cui mi si invitava a seguire il suo Verbo.
Si tratta proprio del famoso “protocollo” che Annabella segue, tenendo aggiornati i suoi numerosi follower sullo stato di avanzamento della sua “detossificazione”: e che, a sua volta, in perfetto stile piramidale, vende a loro offrendosi di seguirli lungo il percorso.
Dalla Thailandia.
In video conferenza.
Dall’alto della sua totale assenza di preparazione medica e dei suoi 35 chili scarsi con amenorrea conclamata. Si parte con la frutta e le verdure in forma solida, e si sale: fino a passare dai soli succhi di frutta a rinunciare persino anche all’acqua (ci sono numerosi video in cui racconta anche di questa fase estrema, riservata solo agli eletti).
Ma, di fatto, Annabella Alice Pozzoli è solo la punta di un iceberg.
O di una piramide, appunto.
Annabella è uno strumento, a tratti inconsapevole e sfruttato, è il volto mediatico di un sistema molto ben congegnato ed oliato, dietro cui ci sono persone ben più scaltre di lei.
Che non stanno né in America né in Thailandia.
E che conosceremo nel prossimo articolo.