Ven. Dic 13th, 2024

Mio malgrado mi trovo costretta a ritornare su Onda Popolare, il partito (o associazione? Lo vedremo più avanti) di Nicola Franzoni: mi ci trovo costretta perchè quando mi si pestano i piedi, essendo io scalza, m’innervosisco un filo.

Onda Popolare non è nata ieri, ma intorno al 17 barra 18 giugno 2020, come testimonia questo articolo della Nazione.

Secondo Franzoni al 18 giugno 2020 Onda Popolare contava già 10mila iscritti. E sin da qui qualcosa di raffazzonato c’è: perchè l’atto di deposito del LOGO (NON costitutivo di un’associazione) che Franzoni ha ostentato con piglio deciso per rispondere alle vili e bieche accuse del nemico comunista, reca data 17 giugno 2020.

Insomma, hai già 10mila iscritti (che moltiplicati per la quota di tesseramento richiesta di 30 euro farebbero la cifra rispettabilissima di 300mila euro: in nero, se non esiste ancora un’associazione) e però non hai nemmeno ancora depositato un logo: ma il giorno dopo averlo fatto corri a sbandierare, sul giornale locale, l’esistenza del già potentissimo partito. Mah.

Partito che gli è stato bloccato subito, come dimostra questo video del 24 giugno 2020: in cui bisogna attendere un po’ prima che inizi a parlare dal suo tinello, ma ne vale la pena. Ottimo spettacolo, fra gli insulti a Mattarella ed il lamentarsi del fatto gli venga negato il diritto di parola (perchè, a me non tentate di negarlo, con le continue segnalazioni dai gruppetti organizzati? Oppure quel diritto vale solo per voi?).

Video caricato da Il Giornale Alternativo, canale YouTube con ben 63 iscritti. Va meglio a Radio Onda Popolare, sotto questo aspetto, che invece ne ha 284. E su cui, da qualche giorno, Franzoni cerca di divulgare il suo messaggio di pace, amore e fratellanza: compreso un bel video patinato di presentazione del partito, pubblicato giusto 6 giorni fa, il 6 marzo. Che perlomeno è più gradevole delle sue dirette bercianti e colme di turpiloquio.

https://www.youtube.com/watch?v=zIJhBUIpR_A&ab_channel=RadioOndaPopolare

Video che, fra l’altro, assomiglia pericolosamente a questo, diretto da Oliver Astrologo, fotografo e film maker di prestigio internazionale, che certo avrà pure i selfie col cellulare coperti da copyright.

Ed è proprio fra il 4 e l’8 marzo di quest’anno che nascono su FB tutte le pagine di Onda Popolare. Come funghi, una appresso all’altra. Alcune senza nessun contenuto: fatte salve le indicazioni sul numero di Poste Pay di Franzoni a cui versare i 30 euro per il tesseramento, s’intenda. Quelle indicazioni ci sono su tutte.

E quel che mi lascia più perplessa è come faccia un movimento che già a giugno 2020 aveva 10mila iscritti, ad avere questi numeri di follower sulle varie pagine e gruppi. Giusto la Lombardia si salva, ma il resto…

Ah, c’è pure Onda Popolare Toscana, 55 iscritti: ed anche questo stupisce. Perchè Franzoni, in quell’articolo sulla Nazione, diceva “Non siamo in Toscana e tanto meno in città dove ho un’attività e diventerebbe rischioso, visto che sono nel mirino dei comunisti che mi vogliono morto”. E invece toh, adesso che è partita la campagna tesseramento c’è anche la Toscana (a Franzoni, peraltro, tutta la mia solidarietà: so bene cosa voglia dire essere consapevoli che c’è un sacco di gente che ti vuole morta. N’est-ce pas, Nicola?)

Per tacere di quanto stupisca che il gruppo privato in cui i patrioti si sono da poche ore rifugiati, per sfuggire agli attacchi delle spie bolsceviche, conti un numero piuttosto esiguo di partecipanti, per un movimento così imponente.

Però, di tutto questo, quel che ancor più mi perplime è il programma dell’ASSOCIAZIONE Onda Popolare, così come si definisce sul sito ufficiale. Associazione di cui continuano a mancare uno Statuto ed una registrazione che ne giustifichino l’incasso di denaro (nonchè una precisa normativa per il trattamento dei dati richiesti: come la fotocopia della carta d’identità ed il n.ro di telefono).

La democrazia diretta che vuole Onda Popolare cosa sarebbe, di preciso? Votiamo, eleggiamo dei rappresentanti del popolo, perchè siamo 60milioni, non è che possiamo riunirci tutti nella pubblica agorà: è un casino ad organizzarla, abbiamo tutti impegni vari (lavorare, prendere i bambini a scuola, fare la spesa). Poi tocca mettere su dei vagoni merci di deportati che partono tutti lo stesso giorno alla stessa ora, sai che lavoraccio per le ferrovie? Metti pure che magari ci si scarica il cellulare e non riusciamo neanche ad avvisare il Presidente che siamo in ritardo, e così salta la riunione e tocca rifarla. No dai, nun se pò fà la democrazia diretta.

L'”apparato pubblico” cos’è? La sanità, la scuola, i trasporti? Quello, dobbiamo smantellare? A colpi di machete? E dopo ci facciamo curare tutti dagli stregoni e mandiamo i bimbi a lezione dalle cartomanti?

Sull’annullamento della sperequazione fra ricchi e poveri sono anche d’accordo: però se cancelliamo lo stato assistenzialista, come detto più sotto, come la annulliamo sta sperequazione? E inoltre… cancelliamo lo stato assistenzialista ma alziamo le pensioni sociali??? E allora che lo abbiamo cancellato a fare?!

Quello che mi piace tanto, però, è cambiare il nome all’agenzia delle entrate: quello sì, delle uscite mi pare più giusto.

I I soldi escono dalle mie tasche, in effetti: e servono per garantire diritto di parola, istruzione e cura anche a quelli che scrivono e sottoscrivono ste idiozie senza capo nè coda.

Di L'opinionista scalza

Scrivo perchè telefonare è troppo faticoso.

6 pensiero su “Onda Popolare: 10mila iscritti che non si trovano.”
  1. Salve Scalza.
    Dopo le tue inchieste, una più esaustiva dell’altra, mi chiedo dove siano i giudici? È indubbia la conoscenza e un stretta relazione amorosa con le forze dell’ordine (la Digos lo adora) allora dove sono? Secondo me stanno accumulando ancora prove. Con questo “programma” credo vi siano anche altri reati. Sinceramente sono contenta che questi “sfascisti della patria” vadano in galera.

    1. I giudici sono già arrivati, precisamente da Milano. E pure da Roma, quando per un improvviso rilassamento della tenuta uretrale, ha dato libero sfogo alla propria liquidità sui muri di Palazzo Chigi. E la magistratura comunista, insensibile alle istanze minzionatorie del soggetto, l’ha inquisito.
      Tempo al tempo.
      Comunque non è neppure troppo originale, queste pagliacciate della democrazia diretta le abbiamo già viste con la piattaforma Rousseau e abbiamo anche già visto com’è andata a finire. Qua l’aggravante sta nella beceraggine filofascista di un elemento che starnazza di marce su Roma scimmiottando il suo mentore, oggi ricordato per le fotografie che se vuoi vederle per dritto devi farti venire il torcicollo.
      Tutto sommato non fa paura a nessuno, il suo seguito è composto soggetti limitati che latrano latrano ma nella sostanza lo lasciano solo nelle sue farneticazioni. Tutto questo finirà, e tornerà a riempire
      il nulla dal quale è uscito.

  2. Ciao Scalza. Sicuramente lo hai fatto ma, hai sentito la penultima diretta? Vergognoso!!! Lui e un’altro tizio hanno vomitato rabbia, calunnie e vilipendio al presidente della Repubblica, tutto condito con omofobia e un tantinello di belle parole sui disabili.
    Curiosa di sapere cosa dice quest’uomo (?) ho avuto la malaugurata idea di vedere il video.
    Tutti i punti programmatici del nazismo? Questi video lasciano molto da pensare.

    1. Gentile Mara, innanzitutto mi scuso per il ritardo nell’approvazione del commento: alle volte qualcosa sfugge anche a me, in questo caso la mail relativa 🙂 No, l’ultimo video me lo sono perso, ed onestamente continuo volentieri a perdermelo: sono certa però che gli inquirenti li stanno salvando tutti.

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