In questo articolo vorrei parlare del Prof. Davide Suraci, ma seguendo un percorso inverso rispetto al solito: partendo cioè da quel che pubblica e diffonde, e solo dopo occuparmi di lui.
Intanto vediamolo. Numero di follower ad oggi: 9556.
Il 14 febbraio il Prof. Suraci postava questo articolo, condiviso poi 119 volte:
Analizziamolo in dettaglio…
Il Dott. Patrick Whelan.
Nell’articolo si afferma che il Dott. J. Patrick Whelan, pediatra e reumatologo americano, l’8 dicembre scorso aveva tentato inutilmente di avvertire la FDA dei danni che il vaccino di Pfizer poteva arrecare al sistema cardiovascolare. Questo perchè la famosa proteina Spike sarebbe, secondo il Dott. Whelan, la responsabile dei suddetti danni.
E qui occorre una premessa: la proteina Spike è quella che fa le protuberanze rosse tanto note. E che trasporta il virus in giro per il corpo: lo spiegavano molto bene i ricercatori del San Raffaele a giugno 2020. Viene da sè che stimolare la produzione della proteina Spike, con conseguente creazione di anticorpi contro di lei, fa sì che impedisci al virus di andare a zonzo per l’organismo: è questo, il meccanismo del vaccino. Ed è chiaro che, se uno insinua il dubbio che sia invece proprio la proteina stessa, e non il virus trasportato, a creare i danni, il vaccino diventa un serial killer, l’arma di distruzione di massa.
Il Dott. Whelan mandò questa lettera alla FDA. Lettera che cita autorevoli studi, tutti su riviste mediche assolutamente affidabili: però manca l’ultimo. Quello fondamentale.
Fior di ricerche che dimostrano che il virus provoca anche danni cardiovascolari (e fin qui), e che addirittura non è da escludere che il trasporto, ben oltre il sistema respiratorio, avvenga tramite i leucociti o per via assonale (è il terzo link nella lettera alla FDA).
Ma, quando si arriva alla domanda chiave che si pone il dottore “è possibile che sia la proteina stessa a creare i danni?“… Nulla. La prova scientifica della risposta “molto probabile di sì” sta in quel laconico studio di “Nuovo ed altri“, privo di riferimenti: che tu non puoi vedere chi è Nuovo e chi sono gli altri, se e dove l’hanno pubblicato, niente. Sulla parola ti devi fidare del dott. Whelan: e con te tutta la Food & Drug Administration.
Il dott. Whelan, nonostante il curriculum, non è nuovo alle teorie fantasiose. In questo video spiega che cosa sia il Pandas.
Il Pandas è una condizione simile all’autismo, che sarebbe causata da infezioni da streptococco, e di cui in America si parla molto: sulla scia dei tanto di moda “disturbi da deficit dell’attenzione”, diagnosticati con una facilità impressionante (e che richiedono ovviamente cure, e costose). Insomma, in buona sostanza si cercherebbe di curare l’autismo con gli antibiotici.
Ma andiamo ora alla fonte primaria, del Prof. Suraci.
The Living Spirits.
The Living Spirits ha preso, a sua volta, l’articolo da Children Health Defense.
Big Pharma, Big Energy, Big Food, Big tutto. E ne ha fatto una “traduzione e sintesi”.
O meglio: Maria Cristina Bassi, ne ha fatto la traduzione. Perchè The Living Spirits poi è solo e soltanto Maria Cristina Bassi.
Nata a Milano, studi linguistici e poi studi olistici, il “il training in “psicologia Astrologica Huber”, ecc ecc. Lo dice anche su Linkedin. E pure qui, su Taxlaca, rete internazionale di traduttori per la diversità linguistica, che hanno come obiettivo “il trasferimento orizzontale, senza forme censorie, di informazioni socio-politiche globali fra idiomi di nostra utilizzazione”.
Nel frattempo, mentre traduce articoli di cui non verifica la fonte, e li indica al Prof. Suraci nei commenti, che a sua volta li riposta senza controllare nemmeno lui, gestisce anche un piccolo shop sul sito. Dove, con tanto di P.I, vende:
E una serie di altri oggetti e corsi che non sto ad elencare.
Un altro post interessante, del Prof. Suraci, è questo: addirittura 260 condivisioni.
È il famoso grafico, tratto dal portale europeo di segnalazione di reazioni avverse ai farmaci, nella fattispecie al vaccino Pfizer, che riporta l’Italia in testa: e questo dimostrerebbe un sacco di cose, secondo il professore. Non ultimo che staremmo facendo da cavia per tutti e ci stanno uccidendo.
Però, se di nuovo l’esimio professore si fosse preso la briga di approfondire i dati, avrebbe scoperto due documenti: il rapporto dell’AIFA (l’ente governativo di farmaco vigilanza) relativo al periodo 27/12 – 26/01, e quello dello stesso ente, ma spagnolo (la seconda in classifica, nettamente staccata), sempre dello stesso periodo.
Ed avrebbe così scoperto che le fantomatiche reazioni avverse, in Italia, sono banalmente
Avrebbe inoltre fatto caso, il Dott. Suraci, alle indicazioni ben chiare sul portale europeo: che parlano di “sospette” reazioni avverse. Qualunque cosa accada dopo il vaccino: la correlazione non è affatto dimostrata da una segnalazione. Esco dall’ambulatorio dopo l’iniezione, inciampo, e segnalo che forse la perdita di equilibrio è una reazione avversa.
Segnalazioni che, sia in Italia che in Spagna, possono fare anche i privati cittadini: in Italia a questo indirizzo.
Ed a questo punto a me un po’ il dubbio sorge: oltre a qualche ritardo nelle comunicazioni, non è che questa marea di negazionisti e divulgatori di notizie false, non verificate, venditori di fumo ed arrampicatori politici, stia contribuendo ad aumentare il numero di segnalazioni, con la loro capacità di convincere ed allarmare chi non si prende la briga di controllare, leggere, approfondire? Creando danni. E sarebbe anche ora di fermarli davvero.
Conclusione: chi è il Prof. Davide Suraci.
Il Prof. Davide Suraci è professore, sì. Ma come dice egli stesso laureato in Agraria.
Se mai insegnasse Biotecnologie, sarebbero Biotecnologie vitivinicole o agrarie.
Giacchè, in quel di Lucca, insegna all’Istituto Tecnico Busdraghi, indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria. Anche se, fino a qualche anno fa, non mi risulta insegnasse neppure quello, ma Estimo ai geometri.
Insomma, credo che il Prof. Suraci sia abilitato a dissertare di Medicina quanto me. Al limite di biotecnologia del pomodoro OGM e dell’uva spina, su cui non metto in dubbio la sua autorevolezza.
Gentile signora “opinionista” ed esperta di analisi del testo, sono stato certamente un docente di Estimo e sono tutt’ora docente di Biotecnologie agrarie (ambedue facenti parte della medesima classe di concorso). L’estimo, per lei che non lo sa, insegna anche a valutare i rischi di tutti i tipi (anche quello biologico) con la metodologia di analisi costi/benefici. Il libro di testo di biotecnologie agrarie in uso presso il mio istituto include molti capitoli inerenti alle biotecnologie umane, animali e vegetali, oltre che allo studio della patologia, eziologia, epidemiologia e prevenzione delle malattie sia animali che vegetali. E ai miei studenti insegno proprio queste.
Si dà il caso che la formazione dei laureati in agraria (nel mio caso ho affrontato anche esami universitari di anatomia e fisiologia degli animali domestici, microbiologia e virologia, genetica, nutrizione umana e animale, ingegnerizzazione biologica, ecologia, patologia animale e vegetale), almeno quella degli appartenenti alla mia generazione (ho 67 anni), sia molto più ampia rispetto a quella dei laureati uscenti dagli attuali corsi di laurea.
Abituato da sempre alla ricerca delle fonti bibliografiche nelle sedi opportune, divulgo solo ciò che non può essere smentito, escludendo categoricamente il mainstream televisivo e il googling.
Le fonti EMA, che lei intende scavalcare propinando dati ISS e AIFA (questi sì che sono ampiamente sottostimati, anzi recanti delle esclusioni arbitrarie), rappresentano una indiscutibile fonte ufficiale sebbene non prive di difetti. Non è un caso che Facebook che Google censurino ampiamente il database EMA.
Quanto alla destra e alla sinistra, ai fasci di combattimento e alle brigate rosse, ha fatto un enorme buco nell’acqua.. Se ci sono dei contatti con soggetti dell’una o dell’altra sponda (non ho mai fatto politica e me ne vanto) sono del tutto casuali. Quando condivido qualcosa di qualcuno con cui potremmo avere delle identità di vedute scientifiche non gli chiedo della sua militanza.. Non mi interessa e non la userei mai come strumento di diffamazione..
Relativamente al mio sito web sulle reazioni autoimmuni, è stato utilizzato come punto di riferimento da parte di medici e primari di clinica ed è stato anche citato come durante due convegni internazionali sulla materia.
Da “esperta” di analisi del testo quale sostiene di essere, la invito a spulciare la bibliografia scientifica sui danni da vaccino presente nel mio profilo Facebook (cosa che sembra di non aver mai fatto) , chissà che non avvenga il “suo” miracolo inaspettato..
Professore, mi ci è voluto un intero articolo per risponderle.
https://www.lopinionistascalza.it/2021/03/26/il-prof-suraci-risponde-al-mio-articolo/
beh anche a Crisanti han dato del zanzarologo … comunque, mi torna novo tal Nuovo et al – io avevo letto https://www.mdpi.com/2076-393X/9/1/36/htm che qualche punto lo solleva:
“In conclusion, the recent advancement in the SARS-CoV-2 spike protein-based COVID-19 vaccine development is exciting and has shed light on how to end the current pandemic. These vaccines should benefit elderly people with underlying conditions if they do not exhibit any acute adverse events. However, we need to consider their long-term consequences carefully, especially when they are administered to otherwise healthy individuals as well as young adults and children. In addition to evaluating data that will become available from SARS-CoV-2 infected individuals as well as those who received the spike protein-based vaccines, further investigations of the effects of the SARS-CoV-2 spike protein in human cells and appropriate animal models are warranted.”
Attenzione però: al di là della mancanza di traduzione (mica è detto tutti siano in grado di comprendere ;)), a cui riassumendo provvedo io, dopo lettura di tutto lo studio…
Si dice che il vaccino che gioca sulla famosa proteina spike è una figata, e probabilmente pazienti anziani con sintomi non eclatanti da Covid e “normali” patologie connesse all’età ne trarranno grande beneficio. Tuttavia bisogna porsi il problema degli eventuali effetti a LUNGO TERMINE, specie su GIOVANI in normalissime condizioni di salute.
Ecco, qui sta il punto di svolta però. D’accordissimo su questo, il dubbio è legittimo ed anzi, se nessuno se lo ponesse, mi darebbe piuttosto fastidio.
Però, nel mare magnum delle fake news, non si sta affatto parlando di effetti a LUNGO TERMINE: si parla di uno che si vaccina, esce dall’ambulatorio, 5 minuti dopo lo piglia sotto un autobus, e questi “scienziati” urlano alla prova provata dell’effetto collaterale ed allo sterminio di massa programmato dal Deep State.
Se si prendono i dati reali del numero di dosi somministrate al momento nel mondo (580milioni circa), e morti post dose NON ANCORA CORRELATI, la percentuale è irrisoria. E non voglio fare la cinica: certo che sono vite umane. Ma anche di Tachipirina si può morire ancora oggi: e consideriamo che il collegamento, per il vaccino, non è neppure ancora certo. Quindi? Di che stamo a parlà? Di quattro truffatori che speculano sulla paura della gente per fare soldi, carriera politica, o anche solo per mero narcisismo.
> Attenzione però: al di là della mancanza di traduzione (mica è
vero, meglio anche la versione IT ma ci deve essere cmq l’originale – in caso basta usare un traduttore online (son disponibili anche plugin – es gtranslate – per il suo blog)
> eventuali effetti a LUNGO TERMINE, specie su GIOVANI in …
anche il ‘long-covid’ (effetti a lungo termine del covid-19) è tra i refrain della narrativa pro-lockdown/mask/vax
> Però, nel mare magnum delle fake news, non si sta affatto parlando di effetti a LUNGO TERMINE:
beh nel mar magnum ci sta di tutto, da una parte e dall’altra, a gara a chi la spara più grossa. Le conseguenze, come l’efficacia peraltro, a lungo termine son la base delle perplessità, che quel a breve son semplici da verificare. Punto sta
> si parla di uno che si vaccina, esce dall’ambulatorio, 5 minuti dopo lo piglia sotto un autobus, e questi “scienziati” urlano alla prova provata dell’effetto collaterale ed allo sterminio di massa programmato dal Deep State.
eh sì ma ciò vale anche per la conta delle morti da/con covid-19 (es. https://www.money.it/Zaia-paziente-positivo-ospedale-diventa-paziente-Covid-altre-patologie https://off-guardian.org/2020/06/13/lockdown-regime-deaths-the-true-cost-of-lokin-20/ https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/cardiologia/pandemia-a-due-facce-decessi-in-aumento-non-soltanto-per-covid-19), per cui covid-19=armageddon, ma invero https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-decessi-italia “3. Decessi di età inferiore ai 50 anni: Al 1 marzo 2021 sono 1055, dei 96.141 (1,1%)…” e noti lì pure una relazione col tema dello studio: “Prima del ricovero in ospedale, il 21% dei pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi seguiva una terapia con ACE-inibitori e il 13% una terapia con Sartani (bloccanti del recettore per l’angiotensina).”.
> Se si prendono i dati reali del numero di dosi somministrate al momento nel mondo (580milioni circa), e morti post dose NON ANCORA CORRELATI, la percentuale è irrisoria. … e consideriamo che il collegamento, per il vaccino, non è neppure ancora certo. Quindi?…
quindi, mettiamo che tra un paio di anni risulti effettivamente un nesso causale – che chiameremo long-vax – tra es. tal citata (nello studio) PAH o simile e (parte di) tal vaccini, es. con incidenza 1% … allora ok ancora se ci si è limitati a vaccinare chi ha alto rischio assoluto (es. https://academic.oup.com/ndt/article/32/suppl_2/ii13/3056571) / pochi anni attesi di vita, ma no per chi covid-19 rappresenta un rischio assoluto simile/minore di tante altre cose del vivere. Quando ci sono differenze importanti di rischio – e qui parliamo di 3-4 ordini di grandezza – imporre o anche solo proporre massificazione di interventi, specie ricorrendo a nebulose retoriche di solidarietà e altruismo dato che scientificamente non reggono, non solo è disonesto ma pure criminale. O anche, in questi termini http://www.owl232.net/papers/passivity.htm, meglio long-covid (inaction) o long-vax (action)?
> Di che stamo a parlà? Di quattro truffatori che speculano sulla paura della gente per fare soldi, carriera politica, o anche solo per mero narcisismo.
noti che ciò si applica perfettamente (anche, in primis) alla narrativa pro-lockdown/mask/vax
Mamma mia però, che noia e che fatica leggerla!!! E lo metta un punto ogni tanto, non butti le virgole a caso, scelga meglio i connettori, revisioni il testo correggendo i refusi: è non solo una forma di rispetto per il lettore, ma una dimostrazione di padronanza dell’argomento. Se no tutti i link vanno pure a farsi benedire, paiono buttati lì per far vedere che “si sa”: cosa, di preciso, non è chiaro.
E adesso, con ordine (oddio, l’ordine che si può scorgere in questo ammasso di fonti che vanno lette senza pregiudizio, se no è inutile continuare a discutere)…
1. NO GRAZIE, nessun plugin per la traduzione: ci sono già io che traduco, quando accade di doverlo fare (e finora è anche successo raramente). Sempre, di nuovo, per rispetto del mio lettore, e per tecnica comunicativa: difficilmente risulta chiaro ed accattivante da seguire un testo che prima ti devi spupazzare il copia-incolla del link su Google Translate, e solo dopo puoi finalmente proseguire nella lettura dell’articolo. Il link esterno c’è, e deve certo esserci: chi poi vuole (ed è in grado di) andarselo a leggere tutto può farlo, facendo eventualmente anche uso di un traduttore. Fra l’altro non c’è cosa peggiore dei traduttori automatici, specie per quel che riguarda i testi scientifici, ma vabbè. Ma limitarsi a copincollare dall’inglese, all’interno di un blog che fa “informazione generalista”, chiamola così, è solo spocchia: che certo chi legge non si merita.
2. AH, ADESSO se ne accorge anche lei, della postilla sul “long term”? Prima però, quando aveva commentato, non mi pare lo abbia sottolineato.
3. FALSO, FALSO, FALSO. Il “long-term” degli effetti del Covid non è un “refrain” della “narrativa pro-lockdown bla bla”: vada a dirlo a quelli, anche giovani, che se la sono cavata eppure hanno ancora una marea di problemi.
4. FALSO. Nel mare magnum delle fake news si sta puntando il dito solo sulle morti immediate (anche perchè non si potrebbe fare altrimenti: il dito sugli effetti a lungo termine lo si potrà puntare solo poi).
5. QUI DAVVERO NON CI SIAMO: lei prende delle fonti autorevoli e ne stravolge il messaggio. Li legga bene, i link che posta, invece che limitarsi a copiare l’indirizzo per allungare il brodo del commento.
Davvero stiamo ancora a discutere sulla morte “per” o “di” Covid? Dopo un anno?! Questa non è la “narrazione negazionista”: questo è vero e proprio nazismo. Quelli che erano vivi ma malati (ma vivi) e si sono presi il Covid e sono morti sarebbero ancora vivi, se non se lo fossero preso: è purtroppo un virus che è decisamente più “efficace” su fisici indeboliti, e le cifre dei decessi parlano chiarissimo. Non sono MAI morte così tante persone in un anno: eppure c’erano anche prima i cardiopatici ed i diabetici ed i malati oncologici e l’influenza, no? Nascondersi dietro il paravento del “eh, ma avevano patologie pregresse, quindi non è detto sia stato il virus” è veramente aberrante: da nazisti, ripeto. Oltre che ottusi egoisti ignoranti.
A questi poi, certo, si vanno ad aggiungere anche coloro che sono morti “non positivi”, perchè non hanno avuto accesso alle cure: ma, anche questi, prima non morivano come mosche. Proprio perchè c’era ancora qualche posto letto in ospedale, perchè non si sono dovuti chiudere interi reparti destinati ad altro per riconvertirli in reparti Covid: tutto il sistema sanitario ne è rimasto stravolto e chi può rimandare di fare una visita lo fa (o viene invitato a farlo), da quelle serie a quelle più importanti. E QUESTO infatti dovrebbe ANCORA di più, invece, spingere ad agire perchè la pandemia finisca, nell’interesse di TUTTI: adottando le misure di prevenzione del contagio, ad esempio.
Insomma posta articoli che dovrebbero, secondo lei, dimostrare la sua tesi, ed invece conducono esattamente in direzione opposta.
6. LE CIFRE VALGONO IL GIOCO: anche perchè (si torna al punto 3) fra i “giovani” magari non si muore con la stessa facilità, ma gli effetti a lungo termine (per alcuni, certo, non tutti: ce ne freghiamo?) sono pesanti e gravi. Senza contare che non abbiamo ancora cognizione precisa di quali patologie pregresse rendano più a rischio, e certo nessuno di noi è totalmente consapevole del proprio stato di salute. Magari ho una lieve cardiopatia e non lo so, e se me lo becco schiatto: discorso esattamente identico a quello che si può fare sugli effetti collaterali del vaccino.
Che, peraltro, non è nato ieri, come la “narrazione no-vax” vuole far credere: è dal 1991 (TRENT’ANNI CIRCA), che nei laboratori di tutto il mondo si studia la tecnica dell’RNA. Siamo nel 2021, in un mondo totalmente interconnesso che è stato colpito tutto insieme: è normale, che ci si sia messo “poco”, non abbiamo dovuto aspettare che la nave partisse da Southampton col dispaccio ed in 30 gg attraversasse l’Atlantico, ed altri 30 per il ritorno. Sollevare dubbi perchè “eh, ma è una roba nuovissima, ci hanno messo 6 mesi, non è sperimentata abbastanza” è, di nuovo, da ottusi che non guardano più in là del loro naso e riescono a farsi credere solo da altrettanto poveretti.
7. FALSO E TENDENZIOSO. Prima di tutto dividiamo i termini: perchè mettere insieme tutti i pro (lockdown, vax e mask) è davvero intellettualmente disonesto. Si può essere, ad esempio, no-vax ma pro mask. A meno che lei non intenda tirarmi pure fuori la storia che la mascherina fa venire il cancro, come dice il farmacista Montanari. A meno che, secondo lei, non esista nessun virus.
Dopodichè io di, chiamiamoli così, “non negazionisti” che a vario titolo chiedono soldi, non ne ho ancora visti: vedo Byoblu, vedo Sfero, vedo Gracis, vedo l’Eretico, vedo Maura Granelli, vedo avvocati. Tutti, in qualche modo, chiedono denaro: per i canali youtube che non costano nulla, per la quota associativa di associazioni che non esistono, per le cause che regolarmente perdono ed a volte neppure intentano e sti soldi non si capisce dove finiscano… E tutti sono, in qualche modo, connessi alla politica: o si sono candidati spesso in passato, o ci hanno lavorato o iniziano proprio ora a farlo.
Qui, se è il punto dove vuole arrivare, soldi non se ne chiedono, in politica non si è mai stati e nemmeno si ha intenzione di entrare. Narcisismo? Mah, c’è sicuramente una componente narcisista (lo scrivere bene, l’ottenere di aprire gli occhi ad alcune persone, o mettere i bastoni fra le ruote a truffatori da quattro soldi): però quel che anima davvero non è certo il narcisismo. Ma lo spirito civico.
Detto tutto ciò le auguro buona vita. Non so se riuscirei a sopravvivere ad un altro commento pressocchè indecifrabile.
Sono allibita dall’ignoranza, supponenza, dal “so tutto io e sono un agronomo” con cui si gioca sulla vita delle persone. In questi 17 anni ho avuto a che fare, purtroppo, con l’autismo e di “strade della speranza” ne ho percorse moltissime.
Ne ho sentite di tutti i colori da “professori” del ramo che spesso, direi sempre ed a pagamento salatissimo, propinavano terapie chelanti, intrugli integratori omeopatici, diete Dan, camere iperbariche. Infezioni intestinali da candida (ci hanno provato anche con i miei due figli e si sono pure arrabbiati perché le analisi erano negative) e intossicazione da metalli, latticini, glutine, infezioni cerebrali. Ci fu uno che disse che l’autismo era dovuto alla psoriasi.
Oh quante ne ho sentite e vissute.
Strade piene di dolore e di rabbia. Rabbia perché ti fai tanti problemi, e le vaccinazioni… E già, li hai portati tu a vaccinarli. Magari qualcosa che ti ha intossicato in gravidanza o, come affermava il farmacista Montanari, colpa delle nanoparticelle nelle pappe per lo svezzamento. Ricordo i miei pianti e i miei sensi di colpa davanti ad tutta una serie di cibi, dai biscotti agli omogeneizzati, che avevo dato ai miei piccoli.
Per cui posso ben parlare sull’autismo per dire a questo signore che dovrebbe stare solo zitto.
Detto questo passo al covid19.
L’ignoranza incombe ancora e incombe pesantemente. Le terapie geniche sono in studio dal 1991 ma ad andare a ritroso forse “il grande dottore in agraria” le troverà un uso della pratica anche nella storia medica degli inizi del 900.
Studi veri, e non copia incolla, ce ne sono e tanti in questi ultimi 30 anni. Cercateli e non soffermatevi su di uno o due che dicono il contrario, troppo facile.
La sperimentazione e la rielaborazione del Rna o meglio mRNA non è nata ieri e la corsa al vaccino non è stata poi una corsa ma una messa in pratica di ciò che si sapeva. Ricordo al signore dottore e l’amico del cuore qui sopra, che sono in sperimentazione fase 2 dei vaccini mRNA contro la sla, la SM, il diabete, l’anemia. Le problematiche a lungo termine non si possono sapere ma a breve termine sì: ciò che sbandierate come morti da vaccino non sono provate. I dati di morte per infarto, ictus, emorragia cerebrale non sono cresciuti durante le vaccinazioni.
Non sono cresciuti. Non c’è correlazione tra vaccino e decessi.
E detto questo spero che si finisca con continue false indagini e produzione di studi scientifici palesemente pubblicati da riviste predatorie, si fa più bella figura.
Grazie Scalza perché sei anche la mia voce.
Grazie a te Ilaria.
Una cosuccia che ho dimenticato, chiedo venia. Fatevi un giro sulle ricerche VERE portate avanti dal Policlinico Universitario Campus Bio-medico, sulla ricerca della rivlevanza genetica dell’autismo. Il professorone e l’amico del cuore dovrebbero essere più attenti agli studi, altrimenti si fanno brutte figure.