Samu-News è una pagina che al momento conta 3429 like. Un blog personale “voce fuori dal coro”, con annesso canale YouTube (ce l’hanno proprio tutti ormai). Su Samu-News vengono postati esclusivi video che dimostrano che il lockdown è inutile, che i russi sono gli unici ad avere capito tutto e che svelano quali siano i poteri forti dietro Conte.
L’autore del blog si chiama Samuele Caruso. E presumibilmente è il proprietario di questo profilo FB, visto che i contenuti pubblicati sono identici.
Lungi da me il fare di tutta l’erba un fascio, ma sul fronte negazionista-complottaro-pro Trump è palese che vi sia una certa tendenza verso destra. Ed il dubbio che anche il signor Samuele Caruso si collochi sul quel lato dell’arco parlamentare sorge, scorrendo le sue immagini pubbliche.
Il dubbio sorge ancora di più quando si scopre che è, come lui stesso dichiara, il capo riconosciuto degli ultras del Gavorrano, una piccola cittadina in provincia di Grosseto.
Gli ultras da sempre si distinguono fra loro anche per le simpatie politiche, e storicamente quelli del grossetano paiono puntare a destra. Come quelli romanisti, altra squadra del cuore del signor Caruso, con la cui tifoseria pare avere stretti rapporti.
Ma non bisogna giungere a conclusioni affrettate sulla base di pregiudizi personali e generalizzazioni. E quindi non ritengo significativo che, in occasione di un incontro Gavorrano-Olbia, apparvero nottetempo, sui muri dell’albergo che ospitava i giocatori dell’Olbia, queste scritte
I quattro identificati ed arrestati risultarono “gravitare nell’ambito della tifoseria locale”, però non erano personaggi di rilievo: la bomba carta che lanciarono contro l’albergo era “una bravata”. I “casi isolati”, insomma.
E nemmeno trovo determinante questa foto della curva, dove tutti mi paiono indossare magliette rigorosamente nere che, se devo dirla tutta, m’inquietano un po’. Ma comprendo che può essere una semplice scelta estetica.
È divertente parlare con qualcuno che si definisce, in modo deciso sfascista (con tanto di tatuaggi) , e dichiara che il paese è sotto dittatura. Se fosse vivo mio nonno, che dai sfasci ne prese di legnate, lo prenderebbe lui il manganello per correre appresso a codesti ignoranti. Mio nonno era monarchico e mal visto e per ogni cavolata, bastava che repirasse per averli contro. Ma senza andare tanto lontano, le mie superiori, quando c’erano gli scioperi e “loro” erano davanti la scuola per “convincerti” ad aderire o no allo sciopero. Bei tempi le superiori, mai allenata così tanto ai 100 metri come quegli anni.